Coraggio e spregiudicatezza negli hairstyle più trendy della stagione.
Tagli corti, cortissimi, in questo inverno ormai alle porte. È il pixie cut che regala infinite suggestioni, dall’inconfondibile stile francese, sempre elegantissimo per il suo mix di sofisticatezza e conturbante ingenuità, alla più rock delle chiome. Tagli corti scalati in modo volutamente disordinato e a ciocche, o ancora il più estremo bowl cut dalla maxi frangia, taglio dall’appeal maschile tanto in voga nei Sessanta.
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L’imperativo della stagione più fredda è soltanto uno: osare. Scoprendosi, rischiando, sperimentando, a dispetto della pioggia che bagna, del vento che spettina e delle temperature che, scendendo, consiglierebbero chiome lunghe e avvolgenti. Niente paura: chi vuole andare ostinatamente contro corrente avrà, in questo inverno, pane per i suoi denti perché la vera rivoluzione sarà mostrare nuca e collo anche sotto zero, magari avvolte da sciarpe calde e confortevoli quando si è outdoor.
Il “pixie” è il taglio scalato per eccellenza: quello che letteralmente è il “taglio folletto” è cortissimo, quasi rasato ai lati ma voluminoso sulla sommità della testa con creste spettinate, valorizzate da schiariture sulle punte, lasciate al naturale o modellate con prodotti specifici dal finish luminoso e fissante.
Il pixie cut, un taglio amato dalle celebrità.
Molte le celebrità che, negli anni lo hanno scelto e reso, quindi, iconico. Prima fra tutte Audrey Hepburn che lo sfoggia nel film Vacanze Romane. Negli anni Sessanta diventa un vero cult grazie alla modella Twiggy e al film Rosemary’s Baby in cui Mia Farrow lo sfoggia con inquietudine. Nei Novanta fu Lady D a riportarlo in auge e a farlo diventare uno dei tagli più imitati dalle donne di tutto il mondo.
Dalla sua ha che si può considerare un taglio facile da gestire a casa, che sta benissimo tanto alle castane che alle bionde. Certo è che chi ama i corti estremi non potrà non amare questo taglio che dona stile e personalità a tutte le tipologie di volti. Parte dall’idea del ciuffo più lungo e folto rispetto ai lati e sviluppa il volume, quindi, al centro della testa, rifacendosi alla lontana ai tagli pompadour per donna visti nel passato molto recente.
Il bowl cut, una scelta di stile.
Più rischioso, e dalla “manutenzione” sicuramente più impegnativa, è il bowl cut, o taglio a scodella, a dir si voglia: caratterizzato dalla maxi frangia che supera i confini laterali del viso continuando per tutto il perimetro della testa, necessità di mani esperte per essere sempre a posto ma, in cambio, regala a chi lo sceglie uno stile inarrivabile.
Infine, il taglio corto senza tempo, che ha attraversato indenne tempi e stagioni: quello a la garçonne che valorizza zigomi alti e fronti spaziose. Sulle passerelle non sono mancate anche le varianti ricce caratterizzate dall’extreme cut: ciocche ribelli che sfiorano le orecchie magari, se il viso lo consente, con intriganti “baby bang”, frange lunghe solo pochi centimetri che valorizzano lo sguardo per un effetto ipnotico assicurato.
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Uno stile perfetto richiede mani esperte e la capacità di costruire il taglio sulla persona. Questo è il lavoro che un buon parrucchiere deve assicurare ad ogni sua cliente. Noi di AD Hair Milano vi aspettiamo in via Lecco 13, a Milano per offrirvi tutta la professionalità di un team di parrucchieri esperti e la massima qualità di ogni prodotto.
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